«Sono tutti richiami ad elementi simbolici che si ritrovano tanto nei titoli quanto nei brani in sé. C’è la rarefazione legata all’ispirazione e all’elemento dell’aria, al desiderio del volo, della sospensione. C’è l’alchimia dal termine friulano che richiama alle erbe medicinali, c’è il concetto ed il valore dell’amicizia, le lettere che riportano ai ricordi, le suggestioni e le riflessioni che ci donano lo studio e la conoscenza di altre culture, come in questo caso dall’oriente all’Africa», racconta l’autore Angelo Comisso. È “Numen”, il disco di nuova uscita del pianista e compositore, registrato negli studi Artesuono di Stefano Amerio, prodotto da Mauro Rossetto e realizzato assieme a due musicisti con cui l’intesa è da sempre particolare: il contrabbassista Alessandro Turchet ed il batterista e percussionista Luca Colussi. Disco che sarà presentato in uno speciale concerto dal vivo ad Udine Jazz Winter, martedì 7 dicembre, alle ore 18, con un atteso concerto al Teatro Palamostre (euritmica.it).
Brani originali quelli di “Numen”, inframezzati da “promenades”, passeggiate sonore d’ambienti e di idee, affidate ognuna ad un componente della formazione, e omaggi a grandi maestri, come una versione di “Chiquilin de Bachin” di Astor Piazzolla e di “Wasserklavier”, liberamente ispirata e interpretata, di Luciano Berio. Colmano il cerchio, come dall’immagine di copertina a richiamo dei vuoti da riempire nel solco di un eterno ritorno, brani dal titolo “Rarefactia”, “Aliant”, “Erbolat”, “Amistad”, “Lettere”, “Whisper”, “Shem”, “Wood indigo”, “Torii”.
Titoli dall’intenzione programmatica ed ognuno con una storia specifica che lo riguarda. È Il “nume”, che sta a noi cogliere, e Angelo Comisso lo ha fatto con la sua poesia di autore colto ed emotivo, capace di arrivare al cuore di tutti, in quest’occasione attraverso un prodotto d’arte che pone una speciale attenzione alla melodia, alla cantabilità, espansiva nelle maglie di atmosfere jazz e di istinti all’improvvisazione di gran personalità.
Un album sensazionale che avremo il piacere di ascoltare dal vivo a Udine Jazz Winter, capace di dare corpo alle emozioni, nato ricercando e meravigliandosi del “sacro”, come vuole la traduzione del termine, in un’accezione non religiosa ma spirituale, investigando le forze, presenti, nascoste e sovrannaturali, l’anima recondita delle cose capaci di manifestarsi in una forza che è luce.
Il disco è disponibile su tutte le principali piattaforme digital store e su artesuono.it